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lunedì 4 agosto 2014

Il radioascolto come lo vedo io

Il radioascolto è uno dei miei passatempi. Il termine è abbastanza autoesplicativo e si riferisce in generale all'attività di ascolto delle trasmissioni radio, spesso provenienti da paesi esteri, talvolta da molto lontano. Gli obiettivi possono essere diversi, a seconda delle preferenze di chi pratica questo hobby, per certi aspetti singolare: l'arricchimento culturale (lingue straniere, visioni politicamente e/o culturalmente diverse dalla nostra, ecc.); la caccia alle stazioni difficili da ricevere (a volte indicata come DXing da DX che è l'abbreviazione telegrafica di distanza); la raccolta delle conferme di ascolto (in gergo cartoline QSL) che le stazioni inviano agli ascoltatori in risposta ai rapporti di ascolto; l'aspetto tecnico e tecnologico, che talvolta si accompagna all'auto-costruzione dei ricevitori radio, delle antenne; e così via.
Si può fare radioascolto praticamente su tutto lo spettro delle frequenze radio (ovviamente con apparecchi radio ed antenne adeguate per ciascuna banda) ed eventualmente prediligendo specifici tipi di trasmissioni radio: le normali trasmissioni di radiodiffusione (broadcast), i radio-amatori, le cosiddette stazioni utility ovvero dedicate all'espletamento di servizi (previsioni meteo, radionavigazione, ecc.).
Informazioni più estese e dettagliate sono largamente disponibili tramite numerosi siti web. Mi limito qui a segnalare come esempio i siti web di un paio di gruppi a cui sono iscritto (ma ne esistono sicuramente molti altri):

Associazione Italiana Radioascolto (AIR)
Medium Wave Circle

Dal mio punto di vista, il radioascolto è un passatempo talvolta affascinante laddove consente di venire in contatto con particolari tipi di trasmissioni che conservano un che di misterioso e rappresentano in qualche misura una sfida di pazienza e abilità. Nel tempo mi sono imbattuto in questo genere di segnali e talvolta posso dire di aver dato loro la caccia, cercando anche di costruirmi i mezzi (ricevitori ed antenne) per riceverli.
Nei prossimi post cercherò di parlare in modo un pochino più preciso di quelle mie (limitate) esperienze con la ricezione dei segnali delle number stations, delle stazioni VLF e degli NDB, la mia passione più recente.

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