Stamani mi è venuta in mente per caso una vecchia canzone di Fabrizio De Andrè. Le parole mi sono sembrate adatte a questo mio blog, sospeso un pò a metà tra razionalità ed esoterismo. Le voglio quindi ricordare qui e con esse ricordare il nostro Faber, che ci manca tanto.
Da chimico un giorno
avevo il potere
di sposar gli elementi
e farli reagire,
ma gli uomini mai
mi riuscì di capire
perchè si combinassero
attraverso l'amore
affidando ad un gioco
la gioia e il dolore.
[Fabrizio De Andrè, Un chimico, da Non al denaro, non all'amore, nè al cielo, 1971]
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