Larkspur Station Radio C11/R210 |
Spinto dalla curiosità, ho voluto indagare sulla funzione ed il ruolo della misteriosa scatoletta, di cui propongo qui sotto alcune foto:
Ho trovato l'informazione che cercavo sul web, a questo link:
The Larkspur C11 transmitter
Inserisco qui sotto un'immagine che ho composto, prendendo dal sito web sopra citato parte dello schema elettrico e della descrizione del master oscillator del trasmettitore Larkspur C11, anche se solo parzialmente leggibile.
In pratica il componente misterioso sarebbe quello che nello schema e nella descrizione viene indicato come "ferrite reactor X1":
"A ferrite reactor (X1) provides oscillator frequency shift for CFS telegraphy. The control or dc winding of X1 is supplied from the 80-0-80 V dc keying supply via SKTG. Changes in current through this dc winding alter the permeability of the ferroxcube core and thus of the toroid or RF winding which is on the core. This winding is in series with MO inductors L1 and L2 and so the MO [frequency] is varied".
Nel breve estratto sopra riportato, MO sta per "master oscillator" e CFS sta per "Carrier Frequency Shift". SKTG si riferisce ad un connettore presente sul pannello frontale del trasmettitore, come indicato nello schema elettrico.
Si tratterebbe in pratica di un sistema ingegnoso per controllare la frequenza dell'oscillatore principale del trasmettitore (e quindi la frequenza della portante, in questo particolare modo di emissione che è la telegrafia CFS), tramite un segnale elettrico esterno, nella fattispecie una corrente continua. Direi quasi un duale dei diodi varicap o varactor, nei quali una tensione continua determina una variazione di capacità.
Una breve ricerca in questo immenso archivio di informazioni che è il web mi ha permesso di colmare almeno in parte la mia ignoranza e di rendermi conto che l'utilizzo di reattanze variabili di tipo induttivo, pilotate da una corrente continua, ha rappresentato - almeno in passato - una soluzione abbastanza diffusa per controllare la frequenza del master oscillator nei trasmettitori. La denominazione più comunemente utilizzata era "saturable reactor" oppure "current-sensitive inductor".
Sarei curioso di misurare l'induttanza dell'avvolgimento RF del dispositivo in mio possesso e di quanto essa possa variare sotto l'effetto di una corrente continua immessa nell'avvolgimento di controllo. Chissà che non possa trovare impiego in qualche futura piccola autocostruzione...